mercoledì 28 dicembre 2011

Lettera aperta al Sindaco Stefàno per la Consulta dello Sport



Gentilissimo Sindaco,
le scrivo questa lettera aperta con grande rammarico nei confronti di una Consulta dello Sport che continua a non esistere a causa di un disinteresse dell’assessore di settore e di una certa classe politica. Nei mesi passati, tra interrogazioni consiliari, convocazioni della Commissione Affari Generali e articoli di giornale non si è raggiunto alcun esito, anzi lo sport tarantino è caduto visto gli eventi di questi ultimi giorni in un purgatorio dantesco. Il commissariamento del Coni Provinciale, l’esclusione della  Libertas Basket dalla serie C con la perdita di una serie Nazionale e i problemi del nostro calcio sono tutti frutto di un disinteresse globale da parte di chi dovrebbe dare un supporto a quel mondo chiamato Sport che ha dato tanto alla nostra città. Parlare di sport a Taranto significa toccare alcune delle eccellenze nelle diverse discipline, dal basket, al calcio, che a tratti sembra essere in grado di rinverdire fasti passati, agli altri sport, capaci di esprimere talenti in grado di primeggiare sulla scena nazionale e internazionale. Accanto ai protagonisti dello sport più esposto a livello mediatico, non possiamo dimenticare le centinaia di società sportive affiliate alle federazioni del Coni o agli Enti di promozione sportiva. Il movimento da loro generato rappresenta la vera ricchezza dello sport tarantino. Senza questo enorme bacino di praticanti, più o meno giovani, lo sport tarantino non potrebbe vivere. Eppure la politica risulta spesso distratta e non riesce a raccontare e valorizzare questo patrimonio. Non va dimenticato la straordinaria funzione che questo movimento svolge nell'assicurare un vero presidio sociale in zone spesso problematiche e la quotidiana costruzione di occasioni aggregative in un contesto sociale sempre più individualista. La nostra città non può permettersi di trascurare o disperdere un patrimonio così prezioso, costruito negli anni a prezzo di grandi sacrifici di persone che hanno dedicato il loro tempo, e anche il loro denaro, alla causa dello sport di base.
Lo sport tarantino ha bisogno di poter contare su uno strumento per far sentire la sua voce  e ha bisogno anche di creare i presupposti per ottenere un riconoscimento non episodico della funzione sociale che da tempo ormai svolge concretamente nel nostro territorio.
Le società sportive hanno anche bisogno di poter contare su finanziamenti e agevolazioni certi, che non dipendano solo da questa o quell'elargizione o da  sponsor sempre più difficili da reperire. Oggi la pratica sportiva rischia di diventare un lusso, con famiglie che, anche a fronte di un figlio che ottiene risultati interessanti, devono pagare di
tasca propria gran parte dei costi delle strutture e dei materiali utilizzati. La Consulta dello Sport nasce per diventare uno strumento, per dare voce a chi realmente svolge questa attività nel nostro territorio.
Siamo stanchi di promesse pre-elettorali, la Commissione Affari Generali ha ricevuto da parte di varie associazioni sportive la linea guida per rendere viva la Consulta e per renderla efficente. Non è più accettabile che una città che ha circa 200.000 abitanti con il 60% di essa che svolge attività sportiva non abbia una Consulta dello Sport!
Se tiene alla sua città Sindaco, intervenga per rendere concreta la modifica del Regolamento della Consulta dello Sport, (le modifiche sono state presentate in data 13
Aprile 2011 alla Commissione Affari Generali da Tecnici dello Sport e trasferite all’Assessorato allo Sport dalla stessa Commisione). Lo Sport tarantino sta perdendo di credibilità e si sta spegnendo...non lo lasci morire!

 Elio Dalto
Manager Sportivo

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