Gentilissimo Sindaco,
le scrivo questa lettera aperta con grande
rammarico nei confronti di una Consulta dello Sport che continua a non esistere
a causa di un disinteresse dell’assessore di settore e di una certa classe
politica. Nei mesi passati, tra interrogazioni consiliari, convocazioni della
Commissione Affari Generali e articoli di giornale non si è raggiunto alcun
esito, anzi lo sport tarantino è caduto visto gli eventi di questi ultimi
giorni in un purgatorio dantesco. Il commissariamento del Coni Provinciale,
l’esclusione della Libertas Basket
dalla serie C con la perdita di una serie Nazionale e i problemi del nostro
calcio sono tutti frutto di un disinteresse globale da parte di chi dovrebbe
dare un supporto a quel mondo chiamato Sport che ha dato tanto alla nostra
città. Parlare di sport a Taranto significa toccare alcune delle eccellenze
nelle diverse discipline, dal basket, al calcio, che a tratti sembra essere in
grado di rinverdire fasti passati, agli altri sport, capaci di esprimere
talenti in grado di primeggiare sulla scena nazionale e internazionale. Accanto
ai protagonisti dello sport più esposto a livello mediatico, non possiamo
dimenticare le centinaia di società sportive affiliate alle federazioni del
Coni o agli Enti di promozione sportiva. Il movimento da loro generato
rappresenta la vera ricchezza dello sport tarantino. Senza questo enorme bacino
di praticanti, più o meno giovani, lo sport tarantino non potrebbe vivere.
Eppure la politica risulta spesso distratta e non riesce a raccontare e
valorizzare questo patrimonio. Non va dimenticato la straordinaria funzione che
questo movimento svolge nell'assicurare un vero presidio sociale in zone spesso
problematiche e la quotidiana costruzione di occasioni aggregative in un
contesto sociale sempre più individualista. La nostra città non può permettersi
di trascurare o disperdere un patrimonio così prezioso, costruito negli anni a
prezzo di grandi sacrifici di persone che hanno dedicato il loro tempo, e anche
il loro denaro, alla causa dello sport di base.
Lo sport tarantino ha bisogno di poter contare su uno strumento per far
sentire la sua voce e ha bisogno anche
di creare i presupposti per ottenere un riconoscimento non episodico della
funzione sociale che da tempo ormai svolge concretamente nel nostro territorio.
Le società sportive hanno anche bisogno di poter contare su finanziamenti e
agevolazioni certi, che non dipendano solo da questa o quell'elargizione o
da sponsor sempre più difficili da
reperire. Oggi la pratica sportiva rischia di diventare un lusso, con famiglie
che, anche a fronte di un figlio che ottiene risultati interessanti, devono
pagare di
tasca propria gran parte dei costi delle strutture e dei materiali utilizzati.
La Consulta dello Sport nasce per diventare uno strumento, per dare voce a chi
realmente svolge questa attività nel nostro territorio.
Siamo stanchi di promesse pre-elettorali, la Commissione Affari Generali ha
ricevuto da parte di varie associazioni sportive la linea guida per rendere
viva la Consulta e per renderla efficente. Non è più accettabile che una città
che ha circa 200.000 abitanti con il 60% di essa che svolge attività sportiva
non abbia una Consulta dello Sport!
Se tiene alla sua città Sindaco, intervenga per rendere concreta la
modifica del Regolamento della Consulta dello Sport, (le modifiche sono state
presentate in data 13
Aprile 2011 alla Commissione Affari Generali da Tecnici dello Sport e
trasferite all’Assessorato allo Sport dalla stessa Commisione). Lo Sport
tarantino sta perdendo di credibilità e si sta spegnendo...non lo lasci morire!
Elio Dalto
Manager Sportivo